La Famiglia come risorsa Family Matters

Si è svolto il 31 maggio 2019 presso l’Aula Magna dell’Istituto Nautico di Genova, Calata Darsena, il Convegno Internazionale “La Famiglia come risorsa- Family Matters Un diverso modo di agire terapeutico di qualità e sostenibile in Salute Mentale e Dipendenze” Il convegno è stato finanziato ed organizzato da Opi, Ordine delle professioni infermieristiche, in collaborazione con Asl3 Liguria. Ha ricevuto il patrocinio di Comune di Genova, Agenzia per la Famiglia, Regione Liguria, Alisa, Miur.

Il Convegno ha visto la partecipazione della prof. Perry Hoffman psichiatra, fondatrice e presidente di Nea Bpd Internazionale, (National Alliance for Borderline Personality Disorder) della dottoressa Maria Elena Ridolfi, psichiatra direttore CSM di Fano e presidente nazionale Nea Bpd Italia, insieme alla dottoressa Roberta Rossi psicologa e ricercatrice presso l’Irccs Fatebenefratelli di Brescia. Le hanno accolte il dott. Paolo Drocchi Medico Direttore S.C. Ser.T asl3 e il dott Marco Vaggi psichiatra e direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze di Genova Asl3. Margherita Spina responsabile infermieristico Ser.T ha portato i saluti del dott. Carmelo Gagliano presidente OPI, assente per ragioni di impegni precedenti. Hanno assistito al Convegno più di 220 persone, tra cui 100 operatori Asl3, oltre che molti familiari provenienti anche da altre città. Molti rappresentanti delle Associazioni per i familiari dei pazienti Salute mentale e Dipendenze di Asl3 che sono intervenuti nel dibattito e successivamente nella Tavola rotonda.

La relazione dell’ospite americana ha posto l’accento sulla grande importanza del coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di cura nelle terapie del Disturbo Borderline di Personalità. Ha portato dati di ricerche che validano i percorsi per familiari con esiti positivi anche per i pazienti. I percorsi che sono stati realizzati negli Stati Uniti a partire da queste ricerche si sono diffusi in 17 paesi del mondo, tra cui anche l’Italia, e Genova è stata tra le prime città italiane a proporli, insieme a Fano e a Roma.

La dottoressa Ridolfi ha svolto una relazione sulla Diagnosi del DBP e sugli interventi precoci. Molta attenzione è posta negli ultimi tempi sulla affidabilità della diagnosi anche negli adolescenti, e la dottoressa Ridolfi ha portato un grande numero di dati a favore di questa pratica corretta. Diagnosi precoce che consente interventi precoci con terapie a minore intensità e minore impatto sulla vita del paziente, migliori risultati in un numero elevato di casi oltre a minori costi per i servizi. Molti esempi sono stati fatti in questo senso, tra cui il lavoro del dott Andrew Chanen a Melbourne.

La dottoressa Rossi ha presentato le sue ricerche su neurobiologia e psicoterapia svolte al Fatebenefratelli di Brescia. In particolare una ricerca che ha visto un numero elevato di pazienti in terapia presso l’ospedale affiancare oltre ai test clinici pre e post cura, anche la diagnostica di neuroimaging prima e dopo le psicoterapie. I risultati sono stati estremamente interessanti e positivi, mostrando aree cerebrali coinvolte nel disturbo che dopo la psicoterapia sono modificate, dando ulteriori speranze per l’esito delle terapie in questo disturbo.

Il dott Vaggi ha spiegato la nascita e la progettualità collegata al progetto La città che cura, Patto per la Salute, che riunisce istituzioni associazioni di familiari e pazienti oltre che soggetti del mondo lavorativo e sociale nello sforzo di realizzare un tessuto che supporti e accompagni la fragilità emotiva e mentale.

Hanno portato i loro saluti la Dott Sonia Viale Assessore regionale alla Sanità, oltre che l’Avv. Simonetta Saveri responsabile dell’Agenzia per la Famiglia del Comune di Genova.

Nel pomeriggio ci sono stati gli interventi di Margherita Spina Responsabile infermieristico Ser.T Asl3, di Silvia Sanavio psichiatra Csm Voltri, di Alessandro Lanza psicologo Ser.T Voltri, di Patrizia Capurro educatore professionale Dsm, di Cinzia Colombani assistente sociale Ser.T e di Elisabetta Pizzi psicologa psicoterapeuta presso il Terzocentro di terapia cognitiva di Roma.

Successivamente una tavola rotonda che ha visto testimonianze di un grande numero di appartenenti alle associazioni di auto aiuto per i familiari di pazienti della Salute Mentale e Dipendenze di Genova.